L’esercito siriano ha riferito di aver riconquistato uno dei principali quartieri residenziali di Al Hasaka, nel nordest del paese. Dopo diversi tentativi, il 25 giugno scorso, i jihadisti del gruppo Stato islamico avevano occupato alcuni quartieri della città, capoluogo della provincia omonima, costringendo alla fuga decine di migliaia di civili. In un notiziario, la tv di stato siriana ha annunciato che l’esercito ha “ripulito” dai combattenti jihadisti il quartiere meridionale di Nashwa.
Nelle prime ore della giornata, una fonte militare siriana aveva raccontato che gli attentatori suicidi dello Stato islamico avevano fatto esplodere due camion nel quartiere sudorientale di Ghwyran, dove un incendio è esploso dopo gli spari dei jihadisti vicino a un deposito di carburante e una fabbrica tessile. La tv di stato ha citato un’altra fonte dell’esercito, secondo cui il gruppo Stato islamico aveva colpito un importante crocevia e una zona vicino alla moschea di Ghwyran, tra i quartieri contesi tra forze governative e jihadisti.
I portavoce dello Stato islamico hanno confermato alcuni attentati suicidi contro i posti di blocco militari nel quartiere, aggiungendo che i loro miliziani hanno conquistato nuove postazioni nel quartiere di Aziziya, sempre ad Al Hasaka. La città – che prima della guerra aveva una popolazione di circa 300mila persone, tra arabi e curdi – è considerata cruciale per la sua vicinanza tra il territorio controllato dallo Stato islamico in Siria e il vicino Iraq.
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