I lettori come i veri tossici cercano sempre nuove sostanze da provare. Per questo, nonostante ormai Amazon e Goodreads (che poi sono la stessa cosa) ci riempiano di “se hai letto x ti potrebbe piacere y” e “i clienti che hanno visto questo articolo hanno visto anche”, li vedi aggirarsi in libreria come nel piazzale sul retro di una stazione ferroviaria, compulsando gli incipit dei volumi esposti negli scaffali più alti. Capita anche a me, da quando sono adolescente. Di provare a placare la lieve angoscia dei tardi pomeriggi o dei fine settimana fermandomi in libreria. Leggi
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