La giunta per le autorizzazioni del senato ha approvato la richiesta dei magistrati di Trani di mettere agli arresti domiciliari il senatore del Nuovo centrodestra (Ncd) Antonio Azzollini. I voti a favore sono stati tredici, i contrari sette. Sarà il senato a prendere la decisione finale. Azzollini si era dimesso nella stessa giornata di mercoledì dalla presidenza della commissione bilancio.
Azzollini è coinvolto nell’inchiesta sulla bancarotta della casa di cura Divina provvidenza, a Bisceglie, in Puglia.
La guardia di finanza di Bari ha eseguito dieci arresti, tre in carcere e sette ai domiciliari, nei confronti di persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e altri reati per il crac delle case di cura Divina provvidenza a Bisceglie, in Puglia. Tra i destinatari del provvedimento di arresto – ai domiciliari – c’è il senatore del Nuovo centrodestra Antonio Azzollini, presidente della commissione bilancio di palazzo Madama.
La richiesta è già stata notificata in parlamento. Ai domiciliari sono finite anche due suore che gestivano l’ente ecclesiastico: Marcella Cesa e Assunta Pulzello. Azzollini è coinvolto anche in un’inchiesta sul porto di Molfetta, ma per la richiesta che riguardava l’utilizzo delle intercettazioni il senato negò l’autorizzazione anche con i voti del partito democratico. “Mi difenderò come sempre nel processo e nelle aule parlamentari per la parte che riguarda queste” si è limitato a commentare il senatore.
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