Segue un dottorato in giurisprudenza presso la Harvard law school, collabora con il Berkman Klein center for internet & society.
Dopo anni di litigi, le persone più potenti di internet, a capo di piattaforme come Facebook e Twitter, hanno cacciato il loro troll più famoso. Ma le loro spiegazioni sono come foglie di fico. Leggi
Facebook e altre piattaforme tecnologiche avevano detto di non voler essere “arbitri delle verità”. Ma con il coronavirus hanno fatto marcia indietro. Leggi
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