È nato a Torino nel 1979. Si occupa di narrativa italiana per la casa editrice Einaudi. Ha pubblicato il romanzo L’invenzione della madre (Minimum fax 2015).
Nell’Anno del pensiero magico Joan Didion ricorre a due metafore precise per descrivere l’espressione di chi ha subìto da poco un lutto. Per la scrittrice americana il dolore imprime sul viso lo stigma inconfondibile di qualcuno che “esce con le pupille dilatate nell’abbacinante luce del giorno” dall’ambulatorio dell’oculista. Didion rafforza l’immagine facendola seguire da un’altra appartenente allo stesso campo semantico: chi è a lutto è simile a qualcuno “che porta gli occhiali e che improvvisamente è costretto a toglierseli”.
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