I dati dimostrano che quando le grandi potenze mondiali sono ai ferri corti la libertà del mercato passa in secondo piano. Quello che conta sono gli obiettivi geopolitici. E le aziende devono adeguarsi o cercare di aggirare gli schieramenti Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati