A Città del Messico circa duemila persone hanno protestato lunedì 16 marzo fuori degli uffici di radio Mvs, una delle più importanti del paese, contro l’allontanamento della giornalista Carmen Aristegui.
Aristegui è stata rimossa dal suo incarico per aver annunciato il sostegno dell’emittente al progetto Méxicoleaks, piattaforma online indipendente creata per aiutare i giornalisti messicani a indagare su casi di abuso di potere e corruzione. L’emittente ha dichiarato in un comunicato stampa che spetta alla direzione stringere accordi con altri progetti e che “l’uso del logo della radio senza autorizzazione poteva ingannare il pubblico”. Due giornalisti del programma di Aristegui, Daniel Lizarraga e Irving Huerta, sono stati licenziati e la giornalista è stata licenziata per aver criticato questa decisione.
Aristegui, che ha più di tre milioni di follower su Twitter, conduceva il programma radiofonico Noticias Mvs, dalle 6.45 alle 10 di mattina, e ha uno spazio quotidiano sul canale spagnolo della Cnn. Qualche mese fa la squadra investigativa di Noticias aveva rivelato uno scandalo in cui era coinvolta la moglie del presidente Peña Nieto, che stava acquistando una casa con i finanziamenti di un’impresa di appalti collegata al governo.
Su Twitter sono stati diffusi migliaia di messaggi in solidarietà con la giornalista con l’hashtag #endefensadearistegui e una petizione su Change.org ha raccolto più di 170mila firme contro il suo licenziamento. Ap, Le Monde
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