Trenta morti negli scontri tra l’esercito turco e i ribelli curdi a Cizre. La città è sotto coprifuoco da una settimana e il ministero dell’interno ha impedito l’accesso a un gruppo di parlamentari del partito filocurdo Hdp, guidato dal leader Selahattin Demirtaş, che voleva verificare la situazione. Tra le vittime molti civili.