“Questa scena racconta la preparazione delle ragazze prima della festa di capodanno in carcere, l’unico momento in cui maschi e femmine si possono incontrare”, dice Claudio Giovannesi, regista di Fiore. “Il film parla del desiderio d’amore in un carcere minorile, che si consuma con gli sguardi da una cella all’altra e con lettere clandestine”. Leggi
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