Elezioni midterm

Wall street apre in rialzo

Wall street ha aperto in rialzo dopo la vittoria dei repubblicani alle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. In apertura di borsa il Dow Jones ha guadagnato lo 0,24 per cento e il Nasdaq lo 0,56 per cento. Afp

Cosa c’è da sapere sulle elezioni di metà mandato

Si vota per rinnovare un terzo dei seggi del senato statunitense (36 seggi).

Alla camera i repubblicani dovrebbero mantenere la maggioranza dei seggi, ma è da capire con che margine. Si vota per eleggere 435 rappresentanti.

The New York Times

Elezioni di metà mandato: dieci stati da seguire

La maggioranza del senato statunitense andrà al partito che si aggiudicherà la vittoria in questi dieci stati.

Kentucky I seggi chiudono alle 24. La democratica Alison Lundergan sfida il repubblicano Mitch McConnell. In questo stato conservatore il 60 per cento degli abitanti dovrebbe votare per i repubblicani, secondo i sondaggi.

Georgia I seggi chiudono all’1. La democratica Michelle Nunn affronta il repubblicano David Perdue. La Georgia è uno stato storicamente repubblicano, ma Perdue, ex dirigente della Reebok e della Dollar General è stato criticato per aver delocalizzato numerose aziende mentre ne era il manager. La presenza di una terza candidata, Amanda Swafford, potrebbe portare al secondo turno il 6 gennaio.

North Carolina I seggi chiudono all’1.30. La senatrice uscente Kay Hagan sfida il repubblicano Thom Tillis. In questo stato Barack Obama ha vinto nel 2008, ma ha perso nel 2012. I democratici potrebbero perdere perché nelle ultime elezioni locali i conservatori hanno vinto.

New Hampshire I seggi chiudono alle 2. La democratica Jeanne Shaheen affronta il repubblicano Scott Brown. Questo stato è tradizionalmente democratico, ma i sondaggi delle ultime settimane danno un testa a testa. Se i repubblicani dovessero vincere questo seggio, sarebbe molto grave per il partito del presidente.

Kansas I seggi chiudono alle 2. Il repubblicano Pat Roberts affronta il candidato indipendente Greg Orman. Dopo il ritiro dalla campagna del candidato democratico, l’indipendente Orman potrebbe vincere contro Roberts, simbolo dell’establishment repubblicano.

Arkansas I seggi chiudono alle 2.30. Il democratico Mark Pryor sfida il repubblicano Tom Cotton. Durante la campagna elettorale Pryor ha cercato di prendere le distanze da Obama. In Arkansas la fiducia nel presidente è al 33 per cento.

Louisiana I seggi chiudono alle 3. La candidata democratica Mary Landrieu affronta il repubblicano Bill Cassidy. Come l’Arkansas, in Louisiana la fiducia nel presidente è bassa: al 39 per cento. Se nessun candidato si aggiudicherà la vittoria è previsto un secondo turno il 6 dicembre.

Colorado I seggi chiudono alle 3. Il democratico Mark Udall affronta il repubblicano Cory Gardner. I sondaggi non danno nessun partito in vantaggio. I democratici hanno investito molto in questo stato dove gli ispanici sono in crescita.

Iowa I seggi chiudono alle 4. Il democratico Bruce Braley affronta il repubblicano Joni Ernst. L’Iowa è un campo di battaglia storico tra democratici e repubblicani. Obama ha vinto in questo stato sia nel 2008 sia nel 2012.

Alaska I seggi chiudono alle 6. Si sfidano il democratico Bruce Braley e il repubblicano Joni Ernst. I sondaggi danno un testa a testa.

Afp

Non si vota solo per il congresso: 146 referendum per 42 stati

Alle elezioni di metà mandato del 4 novembre, negli Stati Uniti si vota per eleggere l’intera camera dei rappresentanti e un terzo del senato, e si nominano 36 governatori e 45 parlamenti statali.

Ma in 42 stati si vota anche per 146 referendum.

The Washington Post, The New York Times

Barack Obama in campagna elettorale in Connecticut

In vista delle elezioni di metà mandato, il 2 novembre Barack Obama è andato a Bridgestone, in Connecticut, per sostenere il candidato governatore democratico Dannel Malloy.

Secondo i sondaggi il risultato in Connecticut, dove Malloy sfida il repubblicano Tom Foley, è molto incerto. Per questo Obama ha cercato di mobilitare i giovani, gli afroamericani, le donne e i latinoamericani.

Il discorso del presidente è stato interrotto dalle proteste di alcune persone presenti tra il pubblico, che chiedevano una riforma dell’immigrazione. Reuters

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