Etgar Keret era disposto a pubblicare il suo libro ovunque nel mondo tranne che nel suo paese, Israele. Non perché avesse qualcosa contro quest’ultimo: ne aveva tante di cose, come succede solo a chi nasce, cresce, respira in un paese e conosce perfino il suono che si fa camminando sui suoi marciapiedi. Ma non era questo il motivo. Leggi
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