Nessuna giustizia per Freddie Gray, il ragazzo nero di 25 anni morto lo scorso 22 aprile a Baltimora, negli Stati Uniti, per le lesioni riportate mentre era in stato di fermo. Dopo 16 ore di camera di consiglio la giuria non è riuscita a raggiungere un verdetto unanime. Centinaia di persone sono scese in strada per chiedere giustizia. Il video dell’Afp. Leggi
L’università di Baltimora ha creato un nuovo corso. Si chiama “Divided Baltimore” e prova a rispondere ai problemi messi in evidenza dalle rivolte della scorsa primavera in città. Le proteste erano nate dopo la morte causata dalle lesioni subite durante l’arresto del venticinquenne afroamericano Freddie Gray. Il reportage del New York Times. Leggi
Fino a due mesi fa Devin Allen era un ragazzo di 26 anni, nato e cresciuto a Baltimora. Quando il 19 aprile sono esplose le proteste per la morte di Freddie Gray ha deciso di raccontare la reazione della sua città. E una delle sue immagini è finita sulla copertina di Time. Leggi
Freddie Gray, il ragazzo nero di 25 anni morto una settimana dopo essere stato arrestato a Baltimora lo scorso aprile, ha subìto un unico colpo molto forte al collo e alla spina dorsale, molto probabilmente causato dalla brusca frenata del blindato della polizia in cui era stato caricato. Lo rivela l’autopsia sul corpo del ragazzo, di cui il Baltimore Sun ha ottenuto una copia. L’ufficio di medicina legale dello stato del Maryland ha concluso che la morte di Gray non può essere catalogata come un incidente, ma si è trattato di “omicidio” perché gli agenti non hanno seguito le procedure di sicurezza, compiendo “azioni di omissione”.
Anche se Gray è stato caricato sul blindato sdraiato a pancia in giù, i medici che hanno fatto l’autopsia presumono che si sia alzato in piedi e poi abbia sbattuto contro una parete a causa di un brusco cambio di direzione. Il ragazzo non aveva la cintura di sicurezza e aveva le mani e i piedi ammanettati ed era quindi “a rischio di cadere senza protezione durante un’accelerazione o una frenata del furgone”, si legge nel documento.
Freddie Gray è stato arrestato il 12 aprile dopo essere scappato di fronte a un controllo della polizia. È morto il 19 aprile dopo essere stato ricoverato con gravi lesioni alla spina dorsale, riportate nei 45 minuti passati nel blindato della polizia. Per l’omicidio di Freddie Gray lo scorso 21 maggio il grand jury di Baltimora ha incriminato sei poliziotti, che in seguito sono stati rilasciati su cauzione. Gli agenti si sono dichiarati innocenti e il processo è fissato per ottobre. La morte del ragazzo ha scatenato scontri e proteste a Baltimora, e in tutti gli Stati Uniti è infiammata la polemica sulla violenza della polizia. Nelle ultime settimane i crimini violenti in città si sono moltiplicati.
Tiffany e Tevon vivono a Baltimora e sono preoccupati per la sicurezza delle loro famiglie: in città i crimini violenti si sono moltiplicati nelle ultime settimane. Ad aprile la morte di Freddie Gray, un ragazzo nero morto per le lesioni riportate durante un arresto, ha causato manifestazioni in città contro le forze dell’ordine. Da allora gli agenti protestano astenendosi dalle attività di ordine pubblico. Ma così Baltimora è molto più pericolosa. Il reportage del New York Times. Leggi
La procuratrice di stato di Baltimora, Marylin Mosby, chiederà un provvedimento per bloccare la pubblicazione dell’esito dell’autopsia di Freddie Gray, il ragazzo nero di 25 anni morto il 19 aprile a causa delle ferite riportate mentre si trovava sotto la custodia della polizia. La richiesta sarà presentata lunedì 8 giugno e riguarderà anche la pubblicazione di altri documenti sensibili. In base al provvedimento, i documenti potranno essere consultati solo dagli avvocati dell’accusa e della difesa.
In precedenza Mosby aveva evitato di consegnare una copia del rapporto dell’autopsia di Gray alla polizia di Baltimora e aveva chiesto un altro provvedimento per impedire alle parti coinvolte nel processo di parlare della questione in pubblico.
Secondo l’autopsia il ragazzo è morto a causa di lesioni alla spina dorsale, durante il trasporto su un veicolo della polizia, legato mani e piedi, a faccia in giù nel furgone. Per l’omicidio di Freddie Gray lo scorso 21 maggio il grand jury di Baltimora aveva incriminato sei poliziotti, che in seguito sono stati rilasciati su cauzione.
La morte di Freddie Gray aveva scatenato scontri e proteste a Baltimora, e in tutti gli Stati Uniti era infiammata la polemica sulla violenza della polizia. A Baltimora solo nel mese di maggio sono stati riportati 43 omicidi, il numero più alto dal 1972.
La sindaca di Baltimora, Stephanie Rawlings-Blake, ha annunciato la revoca del coprifuoco in vigore da cinque giorni nella città statunitense dopo le manifestazioni per la morte di Freddie Grey, giovane nero di 25 anni morto mentre era in custodia della polizia. “La mia intenzione è sempre stata quella di non prolungare il coprifuoco un solo giorno più del necessario”, ha spiegato la sindaca in un comunicato stampa.
Centinaia di manifestanti hanno violato il coprifuoco imposto a Baltimora, per denunciare le violenze della polizia e chiedere giustizia per Freddie Gray, giovane nero di 25 anni morto per le ferite riportate dopo essere stato arrestato. La polizia ha arrestato diverse persone. Nel pomeriggio di sabato 2 maggio migliaia di persone avevano partecipato a manifestazioni pacifiche, con musica e interventi sul palco di cittadini e attivisti per i diritti civili. Il governatore dello stato del Maryland ha lanciato un appello per una giornata di “preghiera e di pace” per domenica 3 maggio.
Il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 5 della mattina, imposto dopo gli scontri violenti del 27 aprile, è stato prolungato per la quinta notte consecutiva.
Sono sei gli agenti della polizia di Baltimora accusati della morte di Gray, che saranno processati per quello che è stato definito “un omicidio”.
La polizia ha dato notizia di 53 arresti a Baltimora dopo una notte di festeggiamenti e nuovi scontri di piazza seguiti all’incriminazione di sei poliziotti per la morte di Freddie Gray, nel quarto giorno di coprifuoco. Sono intanto tutti liberi dietro pagamento di una cauzione i sei agenti incriminati, che ieri erano state portati nel carcere cittadino dopo che il procuratore del Maryland, Marylin Mosby aveva formulato le accuse contro di loro.
Sei agenti della polizia di Baltimora sono stati accusati della morte di Gray, il ragazzo nero di 25 anni, morto per le ferite riportate mentre era in custodia della polizia. Il procuratore ha annunciato che i poliziotti saranno processati per quello che è stato definito “un omicidio”. Per il procuratore, l’arresto di Gray è stato illegale.
Secondo un’inchiesta preliminare della polizia, non ci sono prove che le ferite riportate da Freddie Gray, il giovane nero di 25 anni morto il 19 aprile a Baltimora mentre era in custodia della polizia, siano state provocate durante l’arresto.
Il giovane avrebbe sbattuto contro il portello del furgone blindato della polizia prima di essere portato in commissariato. Gray viene arrestato il 12 aprile e la sera stessa viene trasferito in ospedale per gravi lesioni alla spina dorsale. Muore cinque giorni dopo e nella città di Baltimora cominciano manifestazioni e proteste per chiedere giustizia.
A Baltimora sono schierati migliaia di soldati e poliziotti dopo le violente proteste scoppiate dopo il funerale di Freddie Gray, il ragazzo nero morto a causa delle ferite riportate mentre si trovava in custodia della polizia.
È stato annunciato un coprifuoco per tutta la settimana, con la chiusura di scuole e uffici. “Non ci sono scuse per le violenze a cui abbiamo assistito ieri”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, “non sono manifestanti, non stanno dimostrando niente”. Alcuni gruppi di cittadini volontari hanno cominciato a ripulire le aree delle città coinvolte nei disordini, in cui sono state incendiate 144 auto incendiate e 15 edifici dati alle fiamme.
Obama ha aggiunto che “gli scontri hanno distratto tutti dalle proteste pacifiche” in cui migliaia di cittadini hanno chiesto giustizia per Gray. Almeno 202 persone sono state arrestate. Per la sindaca, Stephanie Rawlings-Blake, c’è stata una “chiara differenza tra le proteste di chi chiedeva giustizia e coloro che incitavano alla violenza”.
A Baltimora, negli Stati Uniti, sono scoppiati violenti scontri tra polizia e manifestanti dopo i funerali di Freddie Gray, il ragazzo nero morto a causa delle ferite riportate, dopo essere stato arrestato dalla polizia. Le autorità hanno dichiarato che negli scontri ci sono stati 202 arresti, 144 auto incendiate, 15 edifici in fiamme. Leggi
Dopo i funerali di Freddie Gray, a Baltimora, sono scoppiate violente proteste contro la polizia accusata di aver ucciso il ragazzo nero, morto dopo essere stato arrestato e aver riportato ferite alla spina dorsale. Dal momento dell’arresto al momento in cui Gray è stato ricoverato per gravi lesioni alla spina dorsale sono passati 45 minuti. La polizia ha sospeso sei agenti legati alla vicenda e ha aperto un’inchiesta, ma le circostanze della morte del ragazzo rimangono poco chiare. La ricostruzione del Baltimore Sun:
Il governatore del Maryland ha dichiarato lo stato di emergenza, a causa degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, scoppiati il 27 aprile a Baltimora, qualche ora dopo i funerali di Freddie Gray, un ragazzo nero morto a causa di lesioni spinali riportate dopo essere stato arrestato dalla polizia. Negli scontri, 15 agenti sono rimasti feriti e almeno 27 persone sono state arrestate. Leggi
Almeno due persone sono state arrestate dopo il funerale di Freddie Gray a Baltimora. Dopo la cerimonia un centinaio di persone sono radunate per manifestare per i diritti civili dei neri e chiedere giustizia per Gray, morto una settimana dopo l’arresto, per le ferite riportate. Alcuni manifestanti hanno tirato pietre contro gli agenti, che hanno risposto usando spray urticanti contro la popolazione.
Nella chiesa battista di New Shiloh, a Baltimora, è in corso il funerale di Freddie Gray, un giovane nero di 25 anni, morto in seguito a una frattura alle vertebre cervicali, una settimana dopo essere stato arrestato. La popolazione di Baltimora ha organizzato diverse proteste per chiedere giustizia. Nella manifestazione di domenica 27 aprile sono state arrestate dodici persone. Il ministero della giustizia ha avviato un’inchiesta sul caso e sei poliziotti sono già stati sospesi.
Almeno dodici persone sono state arrestate nella sera di sabato 25 aprile durante una protesta per la morte di Freddie Gray, un giovane nero di 25 anni, a Baltimora, nel Maryland. Più di mille manifestanti si sono ritrovati davanti al municipio della città per chiedere giustizia per Gray, morto in seguito a una frattura alle vertebre cervicali, una settimana dopo essere stato arrestato. Dopo novanta minuti di protesta pacifica diversi manifestanti sono andati verso lo stadio del baseball di Camden Yards, dove era in corso una partita. Le immagini diffuse da un canale televisivo mostrano alcune persone distruggere vetrine e lanciare oggetti contro la polizia. Ai tifosi è stato chiesto di rimanere nello stadio fino allo ristabilimento della calma.
La sorella di Gray ha lanciato un appello alla calma.
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