Gianfranco Rosi ama il tempo e gli esseri umani. Questo penso parlando con lui in trasferta a Roma, poco dopo la proiezione a Berlino di Fuocoammare e poche ore prima del conferimento dell’Orso d’oro, premio che arriva come la conferma del Leone d’oro ricevuto nel 2013 per Sacro Gra. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati