Una scia di morte unita a un grande amore per la vita e per gli esseri umani, nascosto da un’irriverenza anarcoide spinta a oltranza, strumento di una necessità interiore, irreprimibile, di verità. Opposti che si uniscono. In questo si può sintetizzare l’approccio al fumetto di Georges Wolinski e del suo grande amico fraterno Jean-Marc Reiser. Leggi
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