La chiusura di alcune sedi italiane del Goethe-Institut è un brutto segnale per il sogno europeo, scrive Marc Beise Leggi
“Voglio un’Austria europeista e impegnata per i vecchi valori di libertà, uguaglianza e solidarietà”, ha detto il nuovo presidente austriaco Alexander Van der Bellen, dopo il voto di domenica. Ma i cittadini europei hanno fatto appena in tempo a tirare un sospiro di sollievo per le presidenziali austriache, quando la preoccupazione si è spostata a Roma, a causa dell’esito del referendum in Italia e delle conseguenze che potrebbe avere per la stabilità dell’Unione europea.
Il Goethe-Institut di Roma, in collaborazione con Internazionale, ha organizzato un ciclo di incontri con giornalisti e ospiti tedeschi e italiani per parlare di migranti, movimenti populisti e futuro dell’Unione europea.
Il 6 dicembre 2016 a parlare del futuro dell’Europa ci saranno la politologa tedesca Ulrike Guérot, fondatrice dello European Democracy Lab e sostenitrice della creazione di una repubblica Europea, e Adriana Cerretelli, giornalista del Sole24Ore e corrispondente da Bruxelles.
Il dibattito vuole puntare lo sguardo oltre la politica di tutti i giorni, per capire se esistono visioni positive dell’Europa e modi per rilanciare il progetto europeo con più diritti e più partecipazione democratica.
L’appuntamento è alle ore 19.00 al Goethe-Institut, in via Savoia 15 a Roma. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti. L’incontro è in tedesco con traduzione simultanea.
L’incontro sarà moderato da Jacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale.
Per vent’anni è stata la nostra guida nel mondo della stampa tedesca. Era nata a Berlino nel 1913. È morta a Roma il 9 gennaio 2013. Leggi
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