Tradotto da Elio Miracco, il romanzo Il visionario alato e la donna proibita evoca il periodo della confusa transizione da dittatura a democrazia vissuto dall’Albania. Il punto di vista è quello di uno scrittore che ha fatto dieci anni di galera e lavori forzati, e che sceglie come chiave del suo racconto la figura di Ema, una giovane oppositrice uccisa dagli sgherri di Hodja, l’amore per lei e i suoi tentativi di far aprire in Europa un’inchiesta sull’atroce condizione delle donne nelle carceri del regime. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati