Il 24 febbraio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la sua decisione di mettere il veto sulla legge che prevedeva la costruzione dell’oleodotto Keystone Xl. Ma perché questo progetto ha spaccato l’opinione pubblica statunitense? La ricostruzione del New York Times. Leggi
Il senato degli Stati Uniti ha approvato il disegno di legge sulla costruzione dell’oleodotto Keystone XL, che dovrebbe partire dal Canada e arrivare fino al Nebraska. I voti a favore sono stati sessanta e i contrari 36. Il disegno di legge torna quindi alla camera per poi arrivare al presidente Barack Obama, che, secondo le aspettative, potrebbe imporre il suo veto e andare così allo scontro con la maggioranza repubblicana al congresso.
Il dibattito sulla costruzione dell’oleodotto va avanti da cinque anni e finora Obama ha evitato di schierarsi apertamente. The New York Times
La camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una proposta di legge per costruire l’oleodotto Keystone Xl. I voti a favore sono stati 251 e i contrari 161. La misura dovrà essere votata dal senato la settimana prossima.
L’oleodotto, lungo 1.408 chilometri, dovrebbe trasportare 830mila barili al giorno di petrolio estratto dalle sabbie bituminose dell’Alberta, in Canada, fino allo stato del Nebraska, dove si unirà ad altri oleodotti che attraversano il Texas.
Il progetto è sostenuto dai repubblicani, che affermano che creerà molti posti di lavoro, ed è contrastato da molti democratici e dagli ambientalisti, secondo i quali l’oleodotto aumenterà le emissioni di carbonio e contribuirà al riscaldamento globale. Bbc
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