Arriverà oggi la sentenza della corte costituzionale sulla legge Severino sull’incandidabilità dei condannati, entrata in vigore nel novembre del 2012. Se la consulta deciderà che la legge è incostituzionale anche solo parzialmente, il governo dovrà modificarla. Leggi
La commissione parlamentare antimafia presieduta da Rosy Bindi ha presentato una lista di 17 candidati alle elezioni regionali di domenica 31 maggio, considerati “impresentabili” secondo il codice di autoregolamentazione approvato da tutti i partiti che fanno parte della commissione il 23 settembre 2014. Quali saranno le conseguenze? Che differenza c’è tra il codice etico e la legge Severino? Leggi
Sull’applicazione della legge Severino nei confronti dei politici condannati è competente il giudice ordinario, e non il Tar. Lo ha ribadito la cassazione in un’ordinanza sul caso del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. La decisione era molto attesa perché riguardava due casi in particolare: oltre a quello di De Magistris, quello di Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e candidato del Partito democratico in Campania alle prossime elezioni regionali. Leggi
La legge stabilisce la sospensione dall’incarico di un amministratore pubblico per i condannati, anche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione, abuso d’ufficio, peculato. Un cittadino che abbia subito una condanna di questo tipo può candidarsi a una carica pubblica ed essere eletto, ma poi eventualmente decadere. Leggi
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