Si è aperto oggi a Lussemburgo il processo a due ex dipendenti della società di consulenza PricewaterhouseCoopers, accusati di aver consegnato alla stampa i documenti all’origine dell’inchiesta Luxleaks sugli accordi fiscali segreti tra il Lussemburgo e diverse multinazionali, fra le quali Apple, Amazon, Heinz, Pepsi, Ikea e Deutsche Bank, tra il 2002 e il 2010. Leggi
Un video animato, realizzato dall’International consortium of investigative journalists (Icij) e dal Pulitzer center, spiega le strategie delle multinazionali che hanno firmato accordi segreti con il Lussemburgo per pagare meno tasse. Leggi
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha negato che possa esserci un conflitto d’interessi tra la sua posizione attuale e l’armonizzazione fiscale all’interno dell’Unione europea. Juncker è sotto pressione dopo che un’inchiesta giornalistica ha rivelato un sistema di accordi fiscali con grandi aziende, in vigore in Lussemburgo quando era primo ministro.
Juncker ha anche affermato la sua volontà di combattere il fenomeno:
Il presidente della Commissione ha annunciato che proporrà una legge europea per lo scambio automatico di informazioni tra gli stati dell’Unione sui trattamenti fiscali anticipati concordati con le aziende. Afp, Il Sole 24 Ore
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