Nell’ultimo periodo si sono intensificati gli scontri tra l’esercito governativo e i separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina. Sempre più spesso il cessate il fuoco non viene rispettato e il governo ha denunciato un aumento di morti e feriti tra i suoi soldati. Il video dell’Afp. Leggi
I leader del G7, il gruppo delle potenze economiche mondiali, il presidente del consiglio europeo Donald Tusk e quello della commissione europea Jean-Claude Juncker hanno fatto appello al “pieno rispetto” dell’accordo sulla crisi in Ucraina firmato il 12 febbraio a Minsk. Secondo un comunicato trasmesso dalla presidenza francese, i leader si sono detti pronti ad adottare delle sanzioni contro chi violerà il patto sul cessate il fuoco.
I paesi del G7 e i vertici dell’Unione europea, si legge nel comunicato, continuano a essere “preoccupati dalla situazione in Ucraina”. Afp
I leader di Ucraina, Russia, Francia e Germania hanno cominciato i colloqui a Minsk, la capitale della Bielorussia, per cercare di mettere fine al conflitto nell’est dell’Ucraina. Per ora alla riunione ristretta sono presenti solo Petro Porošenko, Vladimir Putin, François Hollande e Angela Merkel. Seguirà un summit con le rispettive delegazioni. Reuters
L’Ucraina ha negato le dichiarazioni dei separatisti filorussi, che avevano accusato l’esercito di Kiev di aver lanciato una nuova offensiva nell’est del paese.
L’esercito ucraino ha specificato che rispetta “severamente” gli accordi sul coprifuoco, firmati a Minsk il 5 settembre. Reuters
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