L’ex presidente del Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Mussari è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione nel processo Alexandria, nato da un filone dell’inchiesta sulla banca senese.
Stessa condanna per l’ex direttore generale dell’istituto Antonio Vigni e l’ex capo dell’area finanza Gianluca Baldassarri. I tre dirigenti sono stati riconosciuti colpevoli di aver nascosto alcuni documenti alla banca d’Italia e alle autorità di vigilanza bancarie a proposito di un’operazione poco trasparente che la banca avrebbe compiuto per coprire un buco di 220 milioni di euro causato dalle perdite di un prodotto derivato chiamato Alexandria.
Mussari avrebbe firmato un accordo con la banca giapponese Nomura per coprire queste perdite, ma l’operazione è stata tenuta nascosta alle autorità italiane.
Il documento che certificava l’accordo è stato nascosto in una cassaforte nello studio dell’ex direttore generale e rinvenuto solo dopo alcuni mesi dalla sua uscita dal nuovo amministratore delegato Fabrizio Viola.
Il processo, con rito abbreviato, era iniziato nel settembre del 2013. Ansa, Internazionale
Le azioni del Monte dei Paschi di Siena e della Banca Carige crollano in borsa, dopo la pubblicazione dei dati sugli stress test della Banca centrale europea il 26 ottobre.
I due titoli, che in apertura non riuscivano ad accedere agli scambi, sono entrati in contrattazione e poi sono stati sospesi per eccesso di ribasso. Il Monte dei Paschi di Siena segna un calo teorico del 15 per cento, mentre la banca Carige è tornata agli scambi con una perdita del 15,8 per cento. Ansa
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