Le squadre di soccorso cinesi hanno raddrizzato il relitto della Stella d’oriente, la nave da crociera naufragata la notte del 1 giugno nel fiume Yangtze con 456 persone a bordo. Le vittime accertate sono salite a 97, mentre i superstiti sono 14 sin dall’inizio. Ma le speranze di trovare altri sopravvissuti sono sempre più basse. Oltre duecento sommozzatori sono entrati attraverso un’apertura nello scafo e hanno cercato in tutte le cabine, senza trovare persone in vita. Il naufragio della Stella d’Oriente potrebbe diventare il peggiore disastro marittimo degli ultimi sessant’anni in Cina.
Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso un’ampia indagine sull’incidente, dopo le proteste dei familiari delle vittime e dei dispersi contro la mancanza di informazioni e le misure di sicurezza per impedire l’accesso al luogo del naufragio.
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