Sentenza favorevole alla Nestlé in India. Un tribunale di Bombay ha accolto la richiesta della multinazionale e ha ordinato nuovi controlli sui noodles prodotti dalla sua azienda Maggi, accusati dall’autorità per la sicurezza alimentare indiana di contenere una quantità eccessiva di piombo. Se i nuovi test risulteranno negativi, gli spaghetti istantanei torneranno nei negozi indiani, da cui erano stati ritirati in giugno. Il governo di New Delhi aveva anche chiesto 99 milioni di danni a nome dei consumatori, citando pratiche commerciali non etiche e vendita di prodotti nocivi.

L’autorità per la sicurezza alimentare indiana ha vietato la produzione e la vendita della pasta istantanea Maggi, marchio della multinazionale svizzera Nestlé, perché gli esami hanno rilevato una quantità eccessiva di piombo nelle confezioni. Oltre a fermare la produzione, Nestlé è obbligata ora a ritirare dal mercato indiano tutti i barattoli dei suoi Maggi instant noodles, che vanno a ruba nel paese asiatico. L’amministratore delegato di Nestlé Paul Bulcke ha detto a Reuters che l’azienda considera completamente sicuri i suoi prodotti, ma rispetterà la decisione e lavorerà con le autorità locali per “riconquistare la fiducia dei consumatori indiani”.