Ho fatto di tutto per non incrociarla su Twitter. Ma quella foto si è imposta a me con il suo carico di morte e disperazione. Corpi giovani, privati di futuro, seminudi, ammazzati come topi. Ragazzi che il giorno prima di quel massacro pensavano ai loro amori, agli esami, a un viaggio da fare, alla festa di fine corso, all’ultima canzone di quel gruppo rap che va per la maggiore. Ragazzi con pensieri semplici e bellissimi. Ragazzi come lo sono stata io a vent’anni. Poi la morte, brutale, assassina. Leggi
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