In Cambogia il tribunale speciale per i Khmer rossi, istituito dalle Nazioni Unite, ha accusato due ex Khmer rossi di crimini contro l’umanità per il loro ruolo nell’uccisione di 1,8 milioni di persone negli anni settanta. Il tribunale, che ha condannato solo tre Khmer rossi da quando è stato istituito dieci anni fa, ha annunciato in un comunicato che Im Cheam e Meas Muth saranno processati per omicidio, sfruttamento della schiavitù, persecuzione etnica e politica e altre azioni inumane. Im Cheam, una monaca buddista di sessant’anni, è accusata di aver gestito un campo di lavoro durante il regime di Pol Pot, mentre Meas Muth, ottant’anni, ex generale della marina, è accusato di aver mandato gli oppositori politici in un campo di tortura. Reuters
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