A Karachi, in Pakistan, è stata uccisa l’attivista per i diritti umani Sabeen Mahmoud.
Due uomini armati a bordo di una moto hanno assassinato con cinque colpi d’arma da fuoco Mahmud, mentre stava uscendo da un bar a bordo della sua auto. La madre della donna, che l’accompagnava, è rimasta ferita. L’attivista aveva appena tenuto un seminario sulla situazione degli attivisti nella provincia del Belucistan, dove l’esercito pachistano combatte contro un gruppo di ribelli separatisti. Mahmud aveva denunciato la scomparsa e la probabile uccisione di alcuni attivisti politici.
Sabeen Mahmud, 30 anni, dal 2007 dirigeva l’associazione The second floor, impegnata nella tutela dei diritti umani. Aveva lanciato nel suo paese la prima maratona hacker per sviluppatori di software, grafici e programmatori.
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