Il 26 luglio il Solar Impulse 2 è atterrato ad Abu Dhabi, completando il suo giro del mondo. Il primo aereo a energia solare era partito dall’aeroporto Muscat il 9 marzo 2015; da allora ha percorso 40mila chilometri in 505 giorni, senza mai utilizzare carburante. Leggi
Dopo aver volteggiato silenziosamente sulla baia di San Francisco e sul Golden gate bridge, la sera del 24 aprile si è posata a terra con un lieve ronzio elettrico una maestosa libellula di 72 metri. È Solar Impulse, il simbolo di una nuova epoca di sofisticata leggerezza, non solo delle nostre tecnologie future, ma anche dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Leggi
Solar impulse 2, il primo aereo a energia solare che sta tentando di fare il giro del mondo, è stato costretto ad un atterraggio forzato a Nagoya, in Giappone, mentre stava sorvolando l’oceano Pacifico. L’atterraggio è avvenuto a causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche. Quella dalla Cina alle Hawaii era la settima tappa di un viaggio iniziato il 9 marzo scorso da Abu Dhabi.
L’aereo era decollato da Nanchino, in Cina, il 30 maggio e sarebbe dovuto arrivare alle isole Hawaii entro la fine della settimana, dopo un viaggio di ottomila chilometri. Il pilota Andre Borschberg ha però deciso di atterrare in Giappone, in attesa che le condizioni atmosferiche migliorino.
Il Solar Impulse 2 potrebbe diventare il primo aereo alimentato da energia solare a circumnavigare la superficie terrestre. È decollato alle 7.12 (ora locale) dall’aeroporto Al-Bateen di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, ed è diretto a Mascate, capitale dell’Oman.
Il Solar Impulse 2 è pilotato da due svizzeri: André Borschberg e Bertrand Piccard. L’aereo percorrerà circa 35mila chilometri. Farà dodici tappe, inclusa quella nell’Oman, tra le quali Birmania, Cina, Stati Uniti ed Europa. Il viaggio durerà in tutto cinque mesi.
Ecco il video del decollo, che avviene al minuto 1:29.
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