L’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha condannato i bombardamenti delle forze ribelli ad Aleppo, che avrebbero ucciso almeno 34 persone. Il delegato delle Nazioni unite è stato ricevuto martedì 16 giugno a Damasco dal presidente siriano Bashar al Assad per discutere della crisi siriana. Assad ha assicurato il suo sostegno ai colloqui di pace in corso a Ginevra.
I ribelli hanno colpito la moschea di Al Rahmane, mentre dei bambini stavano seguendo una lezione di religione, e hanno attaccato anche altri quartieri vicini. Il bilancio delle vittime è salito a 34 morti, di cui 12 minori. I feriti sarebbero almeno 190. De Mistura ha parlato di un’aggressione indiscriminata contro i civili e ha invitato il regime di Damasco a non rispondere con nuovi bombardamenti: questo “grave attacco non deve in alcun modo giustificare rappresaglie con barili esplosivi da parte del governo siriano”. E ha aggiunto: “il diritto internazionale umanitario deve essere applicato in ogni circostanza, senza distinzioni”.
Attenzione: questo video contiene immagini cruente.
Secondo gli analisti, lo scontro tra ribelli e truppe governative ad Aleppo e in altre aree della Siria occidentale potrebbe intensificarsi nelle prossime settimane, dopo i successi militari riportati dalle forze di opposizione al regime di Damasco nelle regioni centrali, meridionali e nordoccidentali del paese.
Durante l’incontro con De Mistura, il presidente Assad ha sottolineato che “il silenzio incoraggia i terroristi a continuare con i loro crimini e il mondo deve essere consapevole della minaccia del terrorismo alla sua sicurezza e alla sua stabilità”.
Dal luglio del 2012 Aleppo, ex capitale economica siriana, è divisa tra i quartieri a est, in mano ai ribelli, e quelli a ovest, controllati dal regime. La conquista della città sarebbe un’importante vittoria strategica per gli insorti, impegnati a combattere contro l’esercito regolare da oltre quattro anni. Nel corso del conflitto sono morte più di 220mila persone.
L’opposizione siriana ad Aleppo ha rifiutato la proposta di una tregua temporanea presentata dall’inviato delle Nazioni Unite Staffan de Mistura. In un comunicato il consiglio rivoluzionario di Aleppo ha scritto: “Ci rifiutiamo di incontrare Staffan de Mistura se non viene considerata una soluzione completa del dramma siriano che preveda l’uscita di scena di Bashar al Assad e del suo capo di gabinetto e un processo contro i criminali di guerra”. Afp
L’inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria Staffan de Mistura ha dichiarato che Damasco è pronta a sospendere i bombardamenti aerei ad Aleppo per sei settimane in un cessate il fuoco di prova.
De Mistura ha detto che non è ancora chiaro quando il cessate il fuoco entrerà in vigore, ma che si tratta di un segnale di speranza. Le forze governative hanno condotto pesanti bombardamenti ad Aleppo il 17 febbraio, più di cento soldati e ribelli sono stati uccisi nei combattimenti. Bbc
Durante una conferenza stampa a Damasco, l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria Staffan de Mistura ha detto che il governo di Bashar al Assad ha mandato segnali positivi rispetto a una proposta di cessate il fuoco in alcune aree del paese presentata dall’Onu.
Il governo siriano ha mostrato “un interesse costruttivo”, ha detto de Mistura.
La proposta dell’Onu prevede che i combattimenti tra ribelli e regime si fermino in alcune aree del paese, a cominciare da Aleppo, per permettere ai convogli di aiuti di raggiungere la popolazione civile. Reuters
Il mediatore delle Nazioni Unite nel conflitto siriano Staffan de Mistura ha detto che ci sono delle speranze per un cessate il fuoco in Siria. Per de Mistura la guerra in corso contro il gruppo Stato islamico in cui sono impegnati sia i ribelli sia il regime di Bashar al Assad rende più probabile una tregua nella guerra civile siriana cominciata nel 2010.
Le Nazioni Unite hanno chiesto che siano fermati i combattimenti in alcune zone del paese per permettere agli aiuti di raggiungere la popolazione civile. Bbc
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