Una serie di articoli scritti dallo storico britannico John Foot dedicati ad antifascisti italiani prima e dopo la marcia su Roma di Mussolini del 28 ottobre 1922.
Francesco Misiano è stato il primo bersaglio di rilievo delle violenze dei fascisti italiani. Pur essendo stato eletto due volte non gli fu mai permesso di svolgere il suo compito di parlamentare in condizioni anche solo vagamente normali. Leggi
Il deputato socialista Giuseppe Di Vagno fu il primo parlamentare italiano a essere ucciso dai fascisti, ma non sarebbe stato l’ultimo. Leggi
Difensore dei diritti dei lavoratori di Terni, Tito Oro Nobili fu rapito, torturato e mandato al confino. Dopo la guerra, entrò nell’assemblea costituente ma continuò la sua missione. Leggi
Magro, con gli occhialetti cerchiati in metallo e i baffi, Ercole Bucco era un oratore trascinante e un agitatore che infiammava gli animi. Ma la sua vita ha avuto molte svolte. Leggi
Sono pochissime le donne italiane che arrivarono ai vertici del movimento socialista e dei sindacati. Un’eccezione fu Argentina Altobelli, donna in un mondo di uomini, spesso criticata o emarginata proprio per il suo genere. Leggi
Ennio Gnudi era un ferroviere socialista di 27 anni. La sua esistenza fu stravolta dai fatti del 21 novembre 1920, che furono centrali nell’ascesa del fascismo e per la sinistra furono un disastro da cui non si riprese per almeno vent’anni. Leggi
Era ebreo, veniva dalla città portuale di Livorno e di mestiere, come tanti intellettuali socialisti del tempo, faceva l’avvocato. Storia di Giuseppe Emanuele Modigliani, primo di una serie di ritratti di antifascisti italiani degli anni venti. Leggi
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