Quattordici civili, tra cui donne e bambini, sono rimasti uccisi nei bombardamenti dei ribelli houthi su un quartiere residenziale di Taiz, nel sudovest dello Yemen. A resistere contro le milizie sciite nella terza città del paese ci sono una serie di forze, tra cui milizie separatiste, clan tribali e l’esercito fedele al governo di Abd Rabbo Mansur Hadi, sostenuto dall’Arabia Saudita. Leggi
Si intensificano gli scontri fra i ribelli sciiti houthi e le unità della Resistenza popolare che sostengono il presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, in esilio in Arabia Saudita. Leggi
Cinque persone sono state uccise e 80 sono state ferite a Taiz, nel sudovest dello Yemen, quando i ribelli sciiti houthi hanno aperto il fuoco contro una manifestazione ostile alla loro presenza in città. I manifestanti stavano protestando per il terzo giorno di seguito contro l’occupazione della città. Il 22 marzo gli houthi hanno conquistato l’aeroporto e un accampamento delle forze speciali di Taiz, la terza città più grande del paese, importante dal punto di vista strategico perché si trova a metà strada tra la capitale Sanaa e Aden. Afp
Gli abitanti di Taiz, città strategica in una zona centrale dello Yemen, protestano contro la conquista dell’aeroporto da parte dei ribelli houthi. Leggi
La città di Taiz, la terza più grande dello Yemen, è stata in parte occupata dai ribelli sciiti houthi. Lo confermano fonti delle forze di sicurezza locali. I combattenti houthi, che da gennaio controllano la capitale Sanaa e hanno costretto il governo alle dimissioni, hanno preso il controllo dell’aeroporto, mentre diversi carri armati si dirigono verso il centro della città.
Taiz è importante dal punto di vista strategico, perché si trova a metà strada tra Sanaa e Aden, dove si è rifugiato l’ex presidente Abd Rabbo Mansur Hadi. Il consiglio di sicurezza dell’Onu terrà oggi una riunione d’emergenza sulla situazione nello Yemen. Bbc
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