Maurizio Ferraris scrive che, con l’avvento della rete, nel giro di una manciata di decenni siamo passati da una rigida e riconoscibile strutturazione del tempo di vita e di lavoro, modellata sui ritmi della produzione industriale, a un flusso indistinto di attività che si interrompono costantemente a vicenda perché ciascuna sembra richiedere la nostra urgente attenzione. Leggi
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