In attesa dei colloqui con il presidente birmano Thein Sein, al margine del vertice dell’Associazione delle nazioni del sudest asiatico (Asean), il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha criticato il governo di Naypyidaw per la lentezza delle riforme.
In un’intervista al giornale birmano con sede in Thailandia Irrawaddy, Obama ha detto che il processo di democratizzazione ha perso slancio e che ci sono stati dei passi indietro.
Secondo Obama, sono dati positivi la liberazione di prigionieri politici, il processo di riforme costituzionali e gli accordi di cessate il fuoco con le minoranze del paese. I progressi però non sono stati rapidi quanto ci si aspettava quando è cominciata la transizione dal regime militare al governo civile nel novembre del 2010. Bbc
Il presidente della Birmania, Thein Sein, ha incontrato nella capitale Naypyidaw l’opposizione, i militari e i leader dei gruppi etnici.
Alla fine dell’incontro il portavoce della presidenza Ye Htut ha detto che il parlamento discuterà di un eventuale emendamento alla costituzione per consentire a Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione e vincitrice del premio Nobel per la pace, di diventare presidente. Le prossime elezioni politiche si terranno tra ottobre e novembre del 2015.
Tra le norme che potrebbero essere modificate c’è il divieto di candidarsi per chiunque abbia sposato uno straniero o abbia figli di un’altra nazionalità. Secondo gli oppositori, questo decreto ha l’obiettivo di impedire a Suu Kyi, vedova di un britannico, di diventare presidente. Bbc, Afp
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