“Nessuna misura di sicurezza per proteggere i lavoratori esposti alle polveri è stata adottata dagli anni trenta fino agli anni novanta”. Lo ha detto il pm di Milano Maurizio Ascione nella requisitoria del processo che vede imputati l’ex presidente dell’Enel Francesco Corbellini e altre cinque persone, tra cui ex responsabili della centrale termoelettrica di Turbigo, in provincia di Milano.
Al centro dell’inchiesta c’è la morte di otto operai per mesotelioma pleurico causato dalla presenza, secondo l’accusa, di amianto nello stabilimento. Il pm ha chiesto condanne fino a otto anni e sei mesi per gli imputati. Ansa
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