È stato ritirato lo sciopero agli Uffizi e negli altri musei statali di Firenze annunciato per Pasqua. I sindacati hanno firmato oggi a Roma un accordo con il ministero dei beni culturali, che prevede la firma di una clausola sociale in grado di salvaguardare i posti di lavoro.
L’agitazione era stata proclamata per il 4 e 5 aprile da Cgil e Uil e avrebbe coinvolto quattrocento lavoratori di Opera laboratori fiorentini, l’azienda che si occupa dei servizi (biglietteria, guardaroba, negozi) nei musei statali della città toscana, tra quali, oltre agli Uffizi, ci sono la Galleria dell’Accademia e palazzo Pitti.
Lo sciopero agli Uffizi e negli altri musei statali di Firenze annunciato per Pasqua è illegittimo. L’ha stabilito l’Autorità di garanzia per gli scioperi. L’agitazione è stata proclamata per il 4 e 5 aprile da Cgil e Uil e coinvolgerebbe quattrocento lavoratori di Opera laboratori fiorentini, l’azienda che si occupa dei servizi (biglietteria, guardaroba, negozi) nei musei statali della città toscana, tra quali, oltre agli Uffizi, ci sono la Galleria dell’Accademia e palazzo Pitti.
I lavoratori protestano contro la nuova organizzazione dei musei statali, annunciata dal ministero dei beni culturali e che, secondo i sindacati, metterebbe in pericolo l’occupazione dei lavoratori (314 con contratto a tempo indeterminato) che lavorano nei musei fiorentini.
Lo sciopero, secondo l’Autorità di garanzia, “viola la legge, con riferimento al mancato esperimento delle procedure di raffreddamento e di conciliazione, all’eccessiva durata della prima azione di sciopero e al mancato rispetto del periodo di franchigia pasquale”. Corriere della Sera, Ansa
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