Il 24 febbraio comincia a Vannes, nella regione della Bretagna, il processo a Joël Le Scouarnec, un ex chirurgo accusato di violenze sessuali nei confronti di 299 giovani pazienti in una decina di ospedali francesi. Leggi
Dopo aver vinto le elezioni legislative con un margine inferiore alle aspettative, il leader dell’Unione cristiano democratica (Cdu) ha avviato delle difficili trattative per formare un governo di coalizione. Leggi
Il governo israeliano ha affermato di essere pronto a riprendere “in qualsiasi momento” i combattimenti a Gaza, mentre Hamas l’ha accusato di aver messo a rischio la tregua bloccando il rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi. Leggi
Trionfa l’Unione cristiano democratica (Cdu) di Friedrich Merz, il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) ottiene il 20,8 per cento. Crolla il Partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere uscente Olaf Scholz. Leggi
Il 20 febbraio l’amministrazione Trump ha ridotto la durata della protezione concessa dal suo predecessore Joe Biden a circa 520mila haitiani negli Stati Uniti, fissando la nuova scadenza ad agosto. Leggi
Il 21 febbraio la Svezia ha aperto un’inchiesta per “sabotaggio” dopo la scoperta di un nuovo cavo sottomarino danneggiato nel mar Baltico, a est dell’isola di Gotland. Leggi
Bersaglio delle invettive di Donald Trump ed Elon Musk, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj è sottoposto a pressioni crescenti per cooperare con gli Stati Uniti, che puntano a chiudere in tempi rapidi la guerra con la Russia. Leggi
Il 20 febbraio l’ex presidente boliviano Evo Morales ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 17 agosto, sfidando apertamente un divieto della giustizia, che l’ha dichiarato ineleggibile. Leggi
Il 20 febbraio gli Stati Uniti hanno rimpatriato in Venezuela 177 migranti dalla base militare di Guantánamo, a Cuba, un segnale di cooperazione tra i due governi, che sono storicamente in conflitto. Leggi
Il 21 febbraio il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas di aver commesso una “crudele violazione” della tregua non avendo restituito i resti di Shiri Bibas, una degli ostaggi deceduti. Leggi
Il 19 febbraio la procura ha chiesto una condanna a cinque anni di prigione per Milorad Dodik, presidente dell’entità serba della Bosnia Erzegovina. Leggi
Condannato per violenza sessuale ma assolto dall’accusa di coercizione, l’ex presidente della federazione calcistica spagnola Luis Rubiales è stato condannato il 20 febbraio a pagare una multa di 10.800 euro. Leggi
Almeno 975 persone sono state messe a morte in Iran nel 2024, una “spaventosa escalation nel ricorso alla pena di morte come strumento di repressione politica”, secondo un rapporto pubblicato il 20 febbraio da due ong. Leggi
L’esercito israeliano ha annunciato di aver ricevuto i corpi di quattro ostaggi, tra cui presumibilmente quelli dei due bambini Bibas e della loro madre, diventati in Israele il simbolo dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Leggi
Il 20 febbraio è cominciato a Seoul il processo penale contro il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, accusato d’insurrezione per aver cercato d’introdurre la legge marziale il 3 dicembre 2024. Leggi
Gli impiegati della protezione ambientale hanno cominciato a praticare l’eutanasia a 90 delfini che si erano arenati su una spiaggia dell’isola della Tasmania, in Australia, dopo che sono falliti i tentativi di rimetterli in mare. Leggi
L’asteroide 2024 Yr4, scoperto di recente, ha il 3,1 per cento di probabilità di colpire la Terra nel 2032, il dato più alto dall’inizio delle rilevazioni, ha affermato il 18 febbraio la Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti. Leggi
“Donald Trump vive in uno spazio di disinformazione creato dalla Russia”, ha affermato il 19 febbraio il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, in risposta alle critiche che gli aveva rivolto il giorno prima il presidente statunitense. Leggi
Il Libano ha annunciato il 18 febbraio di essere in contatto con Washington e Parigi per ottenere il ritiro completo dell’esercito israeliano dal sud del paese, come previsto dall’accordo di tregua. Leggi
Il 18 febbraio l’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro è stato incriminato per aver pianificato un tentativo di colpo di stato, il cui obiettivo era impedire l’insediamento del suo successore Luiz Inácio Lula da Silva. Leggi
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