Sessantasei persone sono state arrestate la mattina del 1 marzo a Parigi dopo che gli agricoltori hanno bloccato a sorpresa con trattori e balle di paglia l’Arco di trionfo, ha affermato la polizia della capitale francese.
“Siamo venuti a deporre una corona di fiori all’Arco di trionfo per rendere omaggio ai nostri colleghi che si sono suicidati”, ha dichiarato Axel Masson, un agricoltore del dipartimento centrale del Loir-et-Cher.
“Il governo continua a non ascoltarci”, ha aggiunto, dopo che il 24 febbraio gli agricoltori avevano contestato la visita del presidente Emmanuel Macron al loro salone annuale a Parigi.
Il blocco, durante il quale la circolazione è rimasta paralizzata, è cominciato all’alba e si è concluso intorno alle 9.40, secondo un giornalista dell’Afp.
Contemporaneamente gli agricoltori hanno bloccato due grandi strade alla periferia della capitale, e poco dopo un convoglio di trattori si è diretto verso la reggia di Versailles, dov’era prevista una manifestazione autorizzata, ha affermato la polizia.
L’Arco di trionfo è un luogo di commemorazione dei soldati morti per la Francia e una tappa abituale dei capi di stato stranieri in visita nella capitale.
Nel 2018 è stato teatro di violenze legate al movimento di protesta dei gilet gialli.
Tra le 66 persone arrestate il 1 marzo c’è Patrick Legras, leader del sindacato agricolo Coordination rurale e ideatore di quest’iniziativa di protesta.
Prima della contestazione a Macron del 24 febbraio, il sindacato aveva annunciato sul social network X “nuove iniziative per salvare l’agricoltura francese” .
Il governo francese sta cercando da settimane di venire incontro alle richieste degli agricoltori offrendo aiuti economici e meno vincoli amministrativi e ambientali.