Nel corso di una lunga telefonata, Vladimir Putin e Donald Trump hanno concordato di fermare per un mese gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine, di avviare “immediatamente” i negoziati su una possibile fine del conflitto e hanno parlato di uno scambio di prigionieri. Per il momento non c’è nessun accordo su un cessate il fuoco generale.
I negoziati si dovrebbero svolgere in Medio Oriente. La Casa Bianca ha anche fatto riferimento a “negoziati tecnici su un cessate il fuoco marittimo, su un cessate il fuoco totale e su una pace duratura”.
Da parte sua, il Cremlino ha aggiunto di essere pronto a lavorare con gli Stati Uniti sui “possibili modi per risolvere” il conflitto in Ucraina.
Donald Trump e Vladimir Putin hanno parlato al telefono per più di due ore.
La Casa Bianca ha elogiato gli “immensi benefici” di un rapporto “migliore” tra Stati Uniti e Russia. Il Cremlino ha descritto la conversazione come “dettagliata e franca”.
Secondo il Cremlino, Vladimir Putin ha chiesto al presidente statunitense di “sospendere gli aiuti militari a Kiev”. Ha inoltre posto come condizione per una tregua “la fine della mobilitazione forzata in Ucraina e del riarmo delle forze armate ucraine”.
La Russia e l’Ucraina si scambieranno 175 prigionieri di guerra per parte.