Due studenti sono stati uccisi in Cile il 14 maggio, durante una protesta per la riforma del sistema scolastico nella città di Valparaíso. Si tratta di Exequiel Borbarán Díaz, 18 anni, e Diego Guzmán Farías, 24 anni. I due ragazzi stavano disegnando dei graffiti sul muro di un edificio, quando il proprietario dello stabile avrebbe sparato. L’uomo, 22 anni, è stato arrestato. L’episodio ha provocato la rabbia dei dimostranti, che manifestano da mesi per chiedere al governo di Michelle Bachelet di introdurre una riforma del sistema scolastico, come promesso durante la campagna elettorale. In Cile l’istruzione è privata e spesso gli studenti s’indebitano per portare a compimento il loro percorso scolastico.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it