La coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha bombardato martedì 9 giugno alcune aree dello Yemen, in un’offensiva che avrebbe ucciso 19 persone. Le forze di Riyadh stanno cercando di cacciare dalla capitale Sanaa i ribelli houthi, appoggiati dall’Iran, e di reinsediare il presidente yemenita Abd Rabbo Mansur Hadi, attualmente in esilio in Arabia Saudita.

Gli scontri tra le fazioni rivali continuano nel paese, nonostante i colloqui di pace che dovrebbero cominciare il prossimo fine settimana. Gli attacchi aerei hanno preso di mira anche la casa di un generale vicino agli houthi e il quartier generale di Ahmed Ali Saleh, figlio dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh, sostenitore dei ribelli.

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