L’artista cinese Ai Weiwei è nato a Pechino, ma ha passato i primi diciotto anni della sua vita in esilio con la sua famiglia. Oggi vive e lavora nella capitale, lontano dal centro e costantemente sotto sorveglianza.
In questo video del Guardian Ai Weiwei offre un punto di vista unico sul suo quartiere, Caochangdi, e sulla comunità di artisti che ha contribuito a creare. E racconta come riesce a ritagliarsi un suo spazio privato in una città “che non appartiene davvero ai suoi residenti”.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it