“In questa scena si innesca un meccanismo particolare tra la protagonista Noha e ciascun membro della sua famiglia”, dice Nabil Ayouch, regista di Much loved, uscito l’8 ottobre in Italia (distribuito da Cinema). “A ogni incontro superiamo un livello, con passaggi molto violenti. È una violenza latente, inespressa, ma molto forte”. E la decisione di girare tutto in un unico piano-sequenza rafforza la sensazione di disperazione della protagonista.

Nabil Ayouch è un regista francese di origini marocchine, nato a Parigi nel 1969. Much loved è il suo decimo film. Il film, presentato all’ultimo festival di Cannes, racconta le storie di quattro prostitute di Marrakech, ed è stato vietato in Marocco.

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