“La gente pensa che Spotify o Apple Music, per cui paghi 10 euro al mese, aiutino gli artisti. Ma non è così”. Micah P. Hinson è nato a Memphis, nel Tennessee, in una famiglia molto cattolica. Da bambino si è trasferito a Abilene, in Texas, dove ha cominciato a suonare e a collaborare con diversi musicisti locali.
Da giovane Hinson ha avuto problemi di droga, è andato in bancarotta ed è stato in carcere per vagabondaggio. Nel 2007 si è sposato con Ashley Bryn Gregory, dalla quale ha avuto un figlio. Nel 2014, durante un tour in Spagna, un incidente d’auto gli ha provocato la paralisi delle braccia per alcuni mesi e l’ha costretto a reimparare la chitarra da zero. Le sofferenze della sua vita sono da sempre una delle principali fonti d’ispirazione delle sue canzoni, a cavallo tra folk, country e rock.
Nel 2004 il musicista texano ha pubblicato il suo album d’esordio, Micah P. Hinson and the gospel of progress. Nel 2006 è uscito il suo terzo disco, Micah P. Hinson and the opera circuit, che è stato da poco ristampato dalla casa discografica italiana Bronson Recordings. Per promuovere la ristampa, Micah è stato in Italia per sette date tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, suonando a Ravenna, Bologna, Roma, e Brescia.
Micah P.Hinson racconta com’è nato Micah P. Hinson and the opera circuit e fa alcune riflessioni sul modo in cui è cambiata l’industria musicale, che sempre più spesso penalizza i musicisti indipendenti come lui.
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