Tra le conseguenze degli accordi di pace tra il governo colombiano e la guerriglia, c’è un cambiamento nell’economia del narcotraffico. Il 70 per cento delle piantagioni di coca in Colombia, infatti, si trova nei territori che erano controllati dalle Farc. “Ci sono due strategie: la sostituzione e lo sradicamento forzoso. Se la piantagione di coca non appartiene a piccoli agricoltori, ma a narcotrafficanti, allora si applica lo sradicamento”, dice José Ángel Mendoza, direttore nazionale della polizia antinarcotici.
Gli accordi tra governo colombiano e Farc prevedono, tra le altre cose, un comune impegno per la sostituzione della coca con altre sementi, per evitare di lasciare i contadini “cocaleros” in povertà. Ma applicare in concreto gli accordi di pace non è semplice.
Il reportage di Valeria Fraschetti.
Sulla situazione in Colombia dopo gli accordi di pace, guarda anche I primi difficili passi per la pace tra il governo colombiano e le Farc e Nella Città delle donne le colombiane ritrovano la libertà.
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