“Lavorare in Libia è stato molto difficile. Abbiamo documentato il traffico di esseri umani e la schiavitù, è stato sconvolgente”, racconta il fotografo Narciso Contreras. “All’inizio abbia scattato pochissime foto, poi abbiamo stretto rapporti con i trafficanti, i miliziani e altri personaggi chiave che ci hanno fatto intravedere questo mondo”.
Il fotografo messicano ha vinto il Prix Carmignac di fotogiornalismo del 2017 con un lavoro realizzato nel 2016 sul traffico di esseri umani e sui centri di detenzione in Libia. In queste strutture uomini, donne e minori vivono in condizioni disumane e sono spesso vittime di abusi e violenze.
Il video della Thomson Reuters Foundation.
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