“Ho sempre pensato che la letteratura dovrebbe nascere dalla vergogna. Davanti alla quantità di violenza nel mondo, noi scrittori non possiamo continuare a parlare dei problemi della piccola borghesia urbana”, dice nel video Édouard Louis, intervistato al festival di Internazionale a Ferrara. “Nei miei libri mi concentro su temi come le classi sociali, la violenza e la mascolinità tossica per dimostrare che tutto questo è parte di un unico meccanismo sociale”.
Édouard Louis è uno scrittore francese. Nato nel 1992, ha pubblicato il suo primo romanzo, Farla finita con Eddy Bellegueule (Bompiani 2014), a poco più di vent’anni. Il libro è diventato subito un caso editoriale in Francia, dove ha venduto oltre trecentomila copie, ed è stato tradotto in una ventina di lingue. Ha scritto poi Storia della violenza (Bompiani 2016) e Chi ha ucciso mio padre (Bompiani 2019), intrecciando sempre in modo profondo l’autobiografia e i temi sociali e politici, dalla povertà alla violenza di genere, dall’eredità coloniale della Francia ai diritti delle persone lgbt.
L’immagine di copertina è di Ed Alcock (Myop/Luz).
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