“I governi cambiano ma nessuno vuole parlare di questa zona”, dice nel video Prosper Doe, portavoce del Movimento dei migranti e dei rifugiati di Caserta. “Se accettassero questa sfida, potrebbero migliorare tutta l’Italia”.

Nell’area tra Napoli e Caserta la situazione economica e sociale è fragile, i tassi di disoccupazione giovanile sono molto alti e i servizi al cittadino sono lontani dalla media nazionale. Sul territorio operano diversi clan camorristici, che sfruttano la manodopera degli immigrati nel settore edilizio e agricolo, e hanno interessi nella gestione dei rifiuti, nel traffico di stupefacenti e in quello di esseri umani.

Con la pandemia da covid-19 questi problemi si sono aggravati, e anche la tensione sociale. In Campania, dove la disoccupazione arriva al 21 per cento, circa quattrocento aziende si trovano in difficoltà a causa della crisi. Per rispondere alle necessità nate durante il lockdown, diverse associazioni di attivisti si sono unite creando reti di solidarietà che ancora oggi lavorano sul territorio.

Il video di Davide Lemmi, Marco Simoncelli e Carlotta Giauna.

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