“I legislatori israeliani hanno avuto il coraggio di permettere l’uso della cannabis quando l’argomento non era ancora molto conosciuto e le prove scientifiche non erano complete”, spiega nel video Ari Eyal, dell’azienda Bazelet.

Il paese ha iniziato a studiare gli effetti della cannabis già negli anni sessanta, quando la pianta era ancora vietata in quasi tutto il mondo. Dopo decenni di ricerche e scoperte scientifiche, oggi Israele è all’avanguardia nella produzione di cannabis per uso medico, grazie anche a una filiera produttiva altamente tecnologica e strettamente regolamentata. Con circa cento startup di cannabis, programmi per attirare capitali stranieri e collaborazioni tra università e aziende, il paese si prepara per partecipare alla corsa a un mercato globale nuovo e promettente.

Questo video è il quarto episodio di Stato alterato, una serie del giornale brasiliano Folha de S.Paulo sugli effetti delle politiche sulle droghe nel mondo.

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