Il 4 agosto 2020, poco dopo le ore 18, un’esplosione ha devastato il porto di Beirut, uccidendo oltre duecento persone, ferendone più di seimila e danneggiando gran parte della città. Il disastro ha causato una profonda crisi politica nel paese, già scosso da mesi di proteste dovuti a una grave crisi economica, peggiorata con la pandemia.

Il collettivo dell’università Goldsmiths di Londra Forensic Architecture, specializzato in investigazioni su violazioni dei diritti umani e abusi commessi da autorità statali o da imprese private, è stato invitato dal quotidiano egiziano Mada Masr a esaminare le fonti aperte, cercando informazioni su video, fotografie e documenti accessibili a tutti. L’inchiesta video ricostruisce la cronologia precisa degli eventi creando un modello in tre dimensioni dell’incidente, con lo scopo anche di aiutare le indagini in corso e stabilire le responsabilità dello stato libanese.

L’immagine di copertina è dell’Afp.

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