Tra l’ottocento e la metà del novecento i bambini indigeni del Canada sono stati separati dalle loro famiglie di origine e trasferiti nelle scuole residenziali. Questi istituti, creati dal governo, venivano gestiti dalla chiesa cattolica e servivano ad assimilare quei ragazzi alla società bianca.
Secondo il rapporto del 2015 della Commissione per la verità e la riconciliazione si è trattato di un “genocidio culturale”. E in quelle strutture, tra l’altro, in molti hanno subìto abusi psicologici e sessuali. Mentre di tanti altri si è persa ogni traccia. Il video del New York Times.
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