In Italia il 2022 è stato l’anno più caldo dal 1800, e il 2023 non sembra andare in una diversa direzione. Finora l’inverno è stato critico per le montagne dell’Europa meridionale: dai Pirenei agli Appennini fino alle Alpi, è caduta poca neve.
Anche se nelle ultime settimane ha nevicato un po’ su tutto il territorio italiano, questo non basta a recuperare la crisi idrica accumulata nel 2022. Sull’arco alpino, per il secondo anno consecutivo, c’è un grave deficit di neve al suolo (-56 per cento) con importanti conseguenze sulle riserve d’acqua in vista dell’estate.
In questo scenario è fondamentale interrogarsi sui modelli di sviluppo del territorio alpino, forse troppo legato al turismo sciistico. Il video di Andrea Zinzani e Danilo Ortelli raccoglie alcune voci dalle Dolomiti per parlare della situazione economica e ambientale e immaginare soluzioni.
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